Con la legge regionale n. 42/2017 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha riformato la materia della gestione integrata delle risorse ittiche delle acque interne, con finalità di tutela e incremento del patrimonio ittico, di conservazione degli ambienti acquatici, di sviluppo sostenibile dell’attività di pesca e nell’ottica del possibile sviluppo della ricettività turistica connessa alla pesca sportiva. L’Ente tutela patrimonio ittico (ETPI), istituito dalle medesima legge regionale, è subentrato all’Ente tutela pesca del Friuli Venezia Giulia (ETP) ereditandone l’esperienza, la storia e le funzioni inerenti la gestione delle risorse ittiche nelle acque interne.
L’ETPI ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia gestionale, patrimoniale, organizzativa e contabile ed è sottoposto alla vigilanza e al controllo della Regione.
L’ETPI è l’unico soggetto incaricato di gestire le risorse ittiche su scala regionale e ad esso sono affidati i compiti:
Nello svolgimento delle proprie funzioni può stabilire convenzioni con associazioni di pesca sportiva e organizzazioni di volontariato. Per l’attività di ricerca e sperimentazione per il miglioramento della produzione a fini commerciali di specie ittiche, opera in collaborazione con l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA).